[05-12-19]WW2 Campaign - EP3 - Op. Galvanic

Sezione dedicata per la COMUNICAZIONE e la CONFERMA DI PARTECIPAZIONE ad EVENTI MESSI IN PROGRAMMA dal direttivo del clan.
Locked
User avatar
Andrea
Lieutenant
Lieutenant
Posts: 509
Joined: 16 Apr 2017, 21:30

[05-12-19]WW2 Campaign - EP3 - Op. Galvanic

Post by Andrea »

WW2 CAMPAIGN
EPISODIO 3
OP. GALVANIC


Image


CONTESTO STORICO
Il 1943 segna una svolta della guerra sul fronte asiatico, durante il quale il Giappone fu costretto ad abbandonare le isole Salomone e a rinunciare all'invasione dell'Australia. Nonostante le diverse perdite navali ed aeree godeva di un dominio vasto, ricco e fortificato a protezione dell'impero, che gli Alleati si preparavano ad attaccare da ogni lato. Nel maggio del 1943 la marina da guerra statunitense decise di attuare una controffensiva su due direttrici, una dal Pacifico sudoccidentale e l'altra attraverso il Pacifico centrale, utilizzando la strategia del salto della rana che prevedeva l'attacco delle sole isole considerate strategiche per il proseguimento dell'offensiva stessa. Il piano messo a punto per l'avanzata nel Pacifico centrale, prevedeva come mossa iniziale di attaccare le isole Gilbert ovvero gli atolli di Makin e Tarawa, la cui conquista avrebbe costituito un'ottima "esercitazione" in vista di ben più impegnative operazioni anfibie, offrendo nel contempo la conquista di basi aeree da utilizzare per il successivo attacco contro le isole Marshall. L' operazione Galvanic ebbe inizio il 20 novembre 1943 con un bombardamento preliminare delle corazzate USA su Makin, difesa da una piccola guarnigione giapponese, e Tarawa presidiata e fortificata da oltre 3.000 uomini della marina imperiale giapponese. Tarawa fu sottoposta ad un massiccio bombardamento navale (3.000 tonnellate di bombe in due ore e mezzo) ed aereo prima di essere attaccata dalla 2^ Divisione Marines già distintasi a Guadalcanal. Nonostante i bombardamenti le fortificazioni giapponesi non subirono alcun danno (data la loro progettazione e disposizione), e la prima ondata di sbarco fu letteralmente investita da una pioggia di fuoco proveniente dalla costa. Non furono più fortunate le altre ondate, infatti solo due terzi dei 5.000 uomini sbarcati nella prima gionata riuscirono a raggiungere i ripari offerti dalle barricate nemiche in spiaggia (vedi foto), ma i superstiti si batterono con tenacia e costrinsero i giapponesi a ritirarsi in due capisaldi più interni dopo un intero giorno di combattimenti. La piccola isola di Betio dell'atollo di Tarawa fu conquistata il 23 novembre dopo tre giorni di feroci scontri anche corpo a corpo, la 2^ Divisione Marines ebbe circa 1.000 morti e 2.000 feriti, il Giappone perdite ben più gravi di 5.000 morti, dovute anche al tipo di codice militare (bushido) che prevedeva il suicidio e non la cattura (vennero fatti solo 17 prigionieri).
L'opinione pubblica americana fu impressionata da tali entità di perdite, e l'attacco contro le Gilbert divenne fonte di accese polemiche. Ma l'esperienza ricavata, anche se a quel costo, fu preziosa sotto molti aspetti e condusse a importanti miglioramenti nella tecnica delle op. anfibie. Lo storico ufficiale della marina da guerra USA ,contrammiraglio Morison, lo definì "il vivaio dei metodi che portarono alla vittoria del 1945".

SITUAZIONE

20 Novembre 1943, 2^ BN Marines settore RED 2 isola di Betio TARAWA-

Alle ore 05:00 inizierà il fuoca navale delle corazzate USA che si alterneranno con gli attacchi aerei dell'aviazione. Alle 09:00 (H-Hour) la prima ondata d'assalto attaccherà le spiagge Red1 (3/2 Marines), Red2 (2/2 Marines) e Red3 (2/8 Marines) per conquistare una testa di sbarco iniziale e permettere il consolidamento delle successive ondate sulle spiagge a nord dell'isola di Betio, considerate le meno difese. Le spiagge Green (ad ovest), Black 1 e black 2 (a sud) saranno utilizzate per eventuali contromosse successive.

MISSIONE

La compagnia FOX del 2° Battaglione, 2° Reggimento Marines sbarcherà su Landing Point Red 2-3, attaccherà le difese in spiaggia e si porterà in direzione sud per distruggere un centro comunicazioni nemico cosi da ridurre la capacità di coordinamento della difesa. Si sposterà verso ovest per individuare e annientare uno dei possibili centri di comando giapponesi ed eliminare una postazione fortificata. Stabilirà, quindi, una testa di ponte iniziale a nord dell'aereoporto cosi da permettere un margine di sicurezza per l'arrivo delle successive ondate.

SUPPORTI

FUOCO D'ARTIGLIERIA
FUOCO AEREO


COORDINAMENTO


COMANDO Lr ch1 (solo con Alfa)
ALFA ch1 Lrch2 agg.ch7
BRAVO ch2 Lrch2 agg.ch7
CHARLIE ch3 Lrch2 agg.ch7


MOD
@cba_a3
@ace
@cup_terrains_core
@task_force_arrowed_radio_BETA
@asr_ai3
@IFA_AIO_LITE LINK STEAM
@IFA3_Radios LINK STEAM
@IFA3_ace_compat LINK STEAM
@Faces_Of_War LINK STEAM
@GEINST_A3_lite LINK STEAM

9guEventSystem


ATTENZIONE:

Medico: il medico non ha il defibrillatore e neppure gli splint, è stato impostato in modo che, se un operatore non viene su dopo svariati CPR, utilizzando il PAK (Personal Aid Kit), il ferito venga curato completamente.

Specialista Esplosivi: il materiali utilizzati per questa missione fa parte della IFA3 ed è ACE compatibilie, ma per piazzare le cariche, e' necessario mettere il fucile in spalla (premendo 0) perchè altrimenti, in vece di piazzare la carica con il tasto sinistro del mouse, sparerete. Tutto il resto funziona come sempre, detoneatore, codice detoanatore ecc ecc

@IFA3_Radios: la mod vi chiede di essere avviata insieme al TaskForceRadio (vecchio) ignorate la cosa ed usate la mod senza la dipendenza, funziona perfettamente con la versione nuova del taskForce (la BETA appunto)

VEICOLI: il carrista (specialista riparazioni) può riparare il carro in parte, usanto l'interazione ACE. Il Gunner del carro, se finiscono tutti i colpi del carro, può riarmarlo con l'interazione presente nel menù a tendina. L'interazione impiega circa 1 minuto a riarmare il carro ed in seguito, attendendo un altro minuto, ripara completamente il carro. E' necessario rimanere in posizione per poter permettere alla funzione di completare il tutto. Anche il comandante del carro può avviare la riparazione dello stesso (se non sono finite le munizioni) ma il sistema impiegherà 2 minuti per riparare completamente il mezzo, ed anche in questo caso, l'operatore DEVE rimanere a bordo, con tutti i rischi del caso.
-TUTOR RECLUTE-
Locked