Premessa alle opinioni soggettive:
Premettendo che la missione è stata bellissima e che mi sono trovato benissimo con tutti, spero di non offendere nessuno ma mi sento di segnalare alcune cose, naturalmente sono opinioni soggettive e siete assolutamente liberi di tenerne conto o no! Le scrivo qui perché in fase di debriefing post missione non ho quella visione distaccata che ho dopo qualche ora dalla missione.
Opinioni soggettive:
1_ personalmente non metterei mai alla testa di una squadra un giocatore con MG, ma su arma la fatica fisica non la senti e quindi è puramente una mia fissa.
2_il CAS con l’Apache secondo me era troppo vicino, ci ha sorvolato (vedi foto) proprio mentre eravamo a non più di 600mt dal compound con i nemici ed infatti è stato ingaggiato da lì e dalla città. Nella mia visione, vanno segnati in mappa almeno 8 “initial point”, l’Apache , una volta chiamato doveva posizionarsi dietro ad una collina, alzarsi quel tanto che bastava a vedere la zona dell’obbiettivo da attaccare, anche stando a più di 1000mt di distanza. La squadra a terra, fornita di designatore laser, dovrebbe illuminare i bersagli all’Apache anche senza agganciare il laser ma per dare una conferma al cannoniere che Lì e solo lì c’è da tirare delle cannonate. Il tutto magari condito con un “nine line call” anche semplificato. Sorvolare l’area di operazione all’inizio della missione quando le probabili difese aeree sono ancora attive non mi sembra una gran idea. E si, queste procedure richiedono tempo.
3_Segnalare in mappa un cerchi nero con scritto “boom” non mi sembra un buon modo per definire un bersaglio dove occorre supporto. Secondo me questo succede xkè c’è troppa fretta, prendersi qualche minuto per segnalare le cose in modo corretto mi sembra che non comprometta la riuscita della missione. Forse si dovrebbe utilizzare un metodo univoco per segnalare le cose, Arma ci mette a disposizione una marea di marker e colori.
4_Ricordo che il “Network-centric warfare” è una realtà degli eserciti moderni e quindi anche di quello Italiano, non mi scandalizzerei nel vedere utilizzati dei droni tipo quelli di ace o altre diavolerie elettroniche verosimili. Un gps cartografico non è la fine del mondo e anche una “mappa net centrica” aggiornata in tempo reale.
https://en.wikipedia.org/wiki/Network-centric_warfare
5_Appena ho visto l’elicottero con la cassa attaccata sotto avvicinarsi così tanto alla città ho pensato: ”vedrai che lo tirano giù, è troppo vicino alla zona calda”, fosse stato senza cassa la cosa era diversa. Non capisco perché anche chi ha chiamato quel supporto non l’abbia pensato.
6_Ritengo la fase di briefing troppo dettagliata, il Comandante conosceva troppi particolari che se fossero stati limitati a quello che era scritto sul forum e le foto dei droni avrebbe reso più verosimile la missione. Dire ai piloti di stare bassi in quanto c’è la presenza di AA e che son state fatte prove in fase di editing non aiuta l’ ”immersione”, io direi semplicemente :”volo tattico da qui a qui” e se poi lo tirano giù la prossima volta starà più basso!!
Come detto, ribadisco che sono opinioni personali che mi sento in dovere di riportare qui, non è mia intenzione tirare in ballo nessuno in particolare è semplicemente la mia visione. Sono cose che vengono fatte con naturalezza sul server pubblico dei Tedeschi ed a maggior ragione andrebbero fatte durante un’evento di clan.
Premessa al debriefing:
Questo è il mio debriefing, non quello della squadra Romeo che logicamente non posso fare in quanto mi mancano tutte le comunicazioni col Comando essendo io un semplice soldato di truppa. Il racconto è fatto con un certo pizzico di “gioco di ruolo” cercando di “calarmi” nel personaggio. Speravo di scrivere meno ma quando poi inizio le parole escono da sole e non riesco a limitarmi! Scusate la lunghezza!!
Debriefing:
E' ancora notte fonda qui nel Nord dell'Afghanistan ma la forward operating base YORK è già sveglia da ore, noi ranger del 4° Reggimento Monte Cervino è già 2 gg che viviamo accampati nel perimetro della FOB in attesa del via libera all'operazione e ora siamo pronti!
Le ultime ore le abbiamo passate a fare il briefing e sistemare l'equipaggiamento, per questa missione andremo via leggeri, i Servizi di Intelligence sono abbastanza certi che gli insorti siano dotati per lo più di armi leggere ma con qualche eccezione per postazioni fisse e mezzi. Il drone ha rilevato anche qualche mortaio e qualche contraerea ma i nostri alleati Americani sono ben equipaggiati per annichilirli, un Apache e l'artiglieria ci supporteranno.
Vengo assegnato al team Romeo, sono il mitragliere e sarò anche il soldato di testa della squadra. Nibashe, il teamleader, mi ordina di impostare le coordinate del primo punto da raggiungere sul dagr, prontamente eseguo e come tutte le volte che uso quest'attrezzo mi chiedo perchè non ci abbiano ancora fornito il microdagr, che è cartografico ed è del tutto simile ad un gps commerciale da 150€, la prossima volta che torno in Afghanistan me lo porto da casa!!
Alla mia squadra viene data luce verde, con fretta ma ordinatamente saliamo sul Blackhawk più distante, l'altro è riservato alla squadra Fox. La turbina aumenta di giri e nel frastuono l'elicottero si stacca da terra in mezzo a una nuvola di polvere. Il volo è breve, la zona di atterraggio è piuttosto vicina, a Est dietro le montagne il cielo è di un blu più chiaro, una "Nuova Alba" sta arrivando.
La zona di atterraggio ci hanno detto essere sicura anche perchè piuttosto isolata ma qui non si sà mai se si trova un pastore o un insorto voglioso di farsi esplodere. L'elicottero atterra, scendiamo veloci e ci disponiamo a protezione, siamo con i piedi in territorio ostile. Arriva quasi subito l'ordine di muoverci e quindi mi metto alla testa della colonna e dirigo verso il punto concordato. Cercando di restare al coperto dentro un invaso vado un pò fuori strada ma preferisco allungare il percorso piuttosto che trovarmi allo scoperto. Arriviamo alla Serpent road, la zona sembra libera ma siamo ancora lontani dal nostro obbiettivo. Il TL ordina di proseguire verso la collina ad ovest della nostra posizione, pensando di essere nel giusto, mi sposto un pò più a sud dove c'è un'altro canale che scende lungo la collina, mi ci infilo dentro e comincio a scenderlo con il resto della squadra dietro. A mezza costa, inaspettatamente, un'ostile sulla mia sinistra a non più di 50mt comincia a sparare sui miei compagni, di fronte a me a circa 3mt un gruppo di cespugli fittissimi mi impediscono la visuale, mi butto a terra e rispondo al fuoco sparando a caso nei cespugli e bum, vengo ferito ad un braccio, mi pietrifico dal dolore ma vedo subito che mi hanno preso di striscio, son lì che mi guardo la ferita che esce un pastore con ak47 tra le mani dal cespuglio, in un'attimo lo punto e gli scarico addosso una quindicina di colpi nel mentre che anche il mio compagno dietro di me lo stava già ingaggiando. Subito dopo scarico l’intero caricatore in mezzo ai cespugli, tanto per essere sicuro che non ci siano superstiti. La pattuglia nemica viene annientata e proseguiamo la nostra marcia dopo esserci bendati le ferite.
Riusciamo finalmente a raggiungere una buona posizione per avere visuale su un gruppo di fabbricati in cui potrebbe esserci attività nemica, infatti è così, sentinelle sui tetti un paio di fuoristrada anche con armi di medio calibro e qualche guardia che gira nel perimetro esterno. I visori notturni ormai non servono più e il mio lo ripongo nello zaino. Ci fermiamo qui per segnalare al comando la posizione del nemico e aspettare il supporto dell'Apache Americano.
Il CAS non tarda molto ad arrivare, fà un passaggio alto e con il cannoncino centra parecchie sentinelle e 2 veicoli di cui uno armato.
Vista la buona riuscita del supporto aereo il TL ci ordina di scendere lasciando un paio di elementi a coprirci dall'alto. Scendiamo fino ai primi edifici senza trovare anima viva fino ad arrivare alla zona dove l'Apache ci ha semplificato il lavoro... a terra ci sono i resti di parecchi corpi straziati, ne conto almeno 7. In lontanaza si sentono esplosioni di colpi di artiglieria e spari, speriamo che i colleghi della squadra Fox stiano tutti bene. La zona sembra bonificata, siamo in ritardo sulla tabella di marcia e non possiamo controllare tutti gli edifici.
Il TL decide quindi di attraversare il letto del Sukri River verso ovest per avvicinarci all'obbiettivo. Appena arrivato sull'argine vedo sull'argine opposto un ribelle armato su un tetto di un'edificio, per la mia minimi è troppo distante, lo segnalo al TL che lo fà abbattere da uno dei nostri tiratori scelti. Nel mentre veniamo attaccati anche da unità nemiche sparse che avevamo lasciato indietro, ne vengono abbattuti 2 con facilità dalla nostra retroguardia.
Attraversiamo il letto del fiume a gruppi in modo da coprirci e ci raggruppiamo appena prima di salire sull'argine. Appena pronti cominciamo a salire verso delle roccie che avevo precedentemente visto a non più di 60/70mt dal nostro obbiettivo, arrivo alla prima roccia e vedo un'altro ribelle sul tetto proprio dove era stato abbattuto l'altro, stavolta non ha scampo, la mia minimi sputa fuoco che è un piacere e il ribelle è giù. Intanto tutta la squadra arriva alle rocce e ci cominciano ad ingaggiare da ogni lato, qualche colpo anche dal lato opposto del fiume da cui siamo venuti. Si sente sparare anche una mitragliatrice pesante, probabilmente montata su un Tecnica. Qualche compagno viene ferito, la situazione è fin troppo calda e gli insorti ci tengono con la testa al coperto. Provo ad espormi un'attimo per vedere se trovo qualche bersaglio ma vengo falciato da una raffica della tecnica e svengo. Dopo qualche secondo rinvengo e capisco che mi ha preso di striscio grazie al fatto che ero protetto dalla roccia, benda e morfina e sono come nuovo. In questa killing zone non possiamo più starci e il TL dà ordine di assaltare gli edifici davanti a noi. Ci arriviamo agevolmente ma appena dentro ricominciano a piovere colpi da tutte le direzioni, mi porto sul balconcino e comincio a svuotare i caricatori della minimi in mezzo ai cespugli da dove arrivano i colpi, anche i miei compagni sparano in tutte le direzioni e dopo qualche minuto di combattimento violento riusciamo a mettere in sicurezza tutta la zona. Purtroppo abbiamo avuto un ferito, un compagno lo porta a spalle, abbiamo bisogno urgente di un Medevac. L'Intelligence aveva ragione, qui c'è un laboratorio do ve si producono le maledette IED, lo specialista provvede a minare tutto e ci spostiamo in zona sicura per il Medevac, allontanandoci sentro dietro di noi le esplosioni delle cariche appena piazzate.
Facciamo perimetro intorno alla zona di atterraggio e il ferito viene esfiltrato.
Ora è il momento di stanare Ajhd Sahk nella sua roccaforte.
Riprendiamo il nostro movimento in una depressione che ci porta nelle vicinanze di Tottah, anche il team Fox sta entrando in città ma da nord-ovest, noi siamo a nord-est. Sento in lontanaza il rumore di un elicottero, un Blackhawk con una cassa sta arrivando per rifornire Fox....quando.... nella fase di atterraggio viene ingaggiato da una postazione antiaerea ribelle ed esplode in una palla di fuoco a mezz'aria, due bare con la bandiera a stelle e striscie faranno presto ritorno in terra americana, poveri ragazzi!
Lo spazio che c’è tra noi ed i primi edifici di Tottah sembra abbastanza libero, ricevo l’ordine di avanzare dal TL e procedo spedito nel fossato fino al primo muro. In un’attimo arriva tutta la squadra che si dispone in copertura sui 2 lati dell’accesso alla città. Visto l’attimo di calma provvedo a smontare l’ottica dalla minimi e ricarico l’arma con un caricatore pieno. Cominciamo il movimento lungo le viuzze strette controllando gli edifici lungo il nostro percorso, troviamo qualche insorto che ci ingaggia, sia fuori che nelle stanze interne ma li eliminiamo agevolmente. Il movimento della squadra è piuttosto confusionario ma efficace. Trovo un’edificio con le scale che salgono al piano superiore, dal terrazzino riesco a vedere 3 veicoli nemici di cui uno armato che stazionano davanti ad un’edificio a 3 piani, appoggio la minimi al bordo in pietra e collimo le tacche di mira sul mitragliere nemico che non ci ha notato. Intanto anche il TL mi ha raggiunto sul terrazzo, chiedo l’autorizzazione a sparare ed elimino il bersaglio che si trovava a circa ottanta metri da noi. Da qui non si vedono altri insorti quindi ricominciamo il movimento nei vicoli. Butto l’occhio in alto e vedo una rete mimetica sulla terrazza di un grosso edificio ad un centinaio di metri dalla nostra posizione. Riporto al TL la scoperta e lui dà ordine di dirigerci in quella direzione. Arriviamo ad un cancello in legno strisciando lungo un muro che non ci permette assolutamente di vedere al di là, io apro il cancellino e un mio collega esce in strada a controllare a sinistra ed un altro a destra, ci ritroviamo senza accorgercene nel centro di Tottah. Controlliamo l’edificio notato in precedenza ma sembra che la squadra Fox abbia già fatto piazza pulita da lontano, i cadaveri sono almeno 3, però arrivati sul tetto un paio di insorti ci ingaggiano dal cortile posteriore e dalla via principale della città. Provvediamo ad eliminarli. Controlliamo in modo approfondito tutto l’edificio ma il Comandante nemico non è qui. Cominciamo a controllare i dintorni ed in un altro edificio troviamo il nostro bersaglio protetto da qualche guardia, c’è uno scontro a fuoco furioso all’interno dell’edificio ma gli insorti hanno la peggio e riusciamo a catturare Ajhd Sahk. Il nostro TL comunica al Comando l’avvenuta cattura e il comando ci assegna un punto di esfiltrazione a Nord. Vista la presenza dei veicoli anche armati suggerisco al TL di usare quelli per spostarci più velocemente visto che in fase di briefing ci era stato detto che sarebbero potuti arrivare dei rinforzi, quindi velocemente, carichiamo il ribelle e ci muoviamo. Io sono in ralla pronto a fare fuoco, il veicolo con il vip è al centro. Non ci mettiamo molto ad arrivare, io resto in ralla alla MG, un pezzo di ferraglia della ex URSS ma che deve fare molto male. La zona sembra libera anche se vedo in lontananza del movimento sui tetti al centro città, guardo meglio e vedo che è la squadra Fox, meglio così.
Passano pochi minuti e 2 Blackhawk preceduti da un Apache di scorta arrivano per esfiltrarci, mentre atterrano ci raggiunge anche la squadra Fox, carichiamo il vip e ce ne andiamo da questo inferno, missione compiuta!