by BlackCat
Situazione
A seguito degli scontri tra ISF (Israeli Security Forces) e palestinesi durante la «Flag March» dello scorso 29MAG22 (giornata di Gerusalemme), in particolare nella zona della Moschea di AL-AQSA le tensioni nella regione sono arrivate ad un punto critico.
Lo scorso 25GIU22 HZB (Hezbollah) ha lanciato un attacco dalla Syria ad una postazione IDF (Israeli Defence Forces) lungo il confine con il Libano impiegando razzi Fateh 110 migliorati, di produzione Iraniana, (gli stessi dell’attacco ad Erbil del 13MAR22). 12 Soldati israeliani hanno perso la vita nell’attacco. Il leader di HZB Sayed NASRALLAH ha rivendicato l’attacco considerandolo la risposta adeguata alla profanazione della Moschea di Al-Aqsa, Il Governo Israeliano ha deciso che l’unica risposta idonea è il completo annientamento della capacità militare di HZB in Syria e nel sud del Libano.
Il 01LUG22 la IAF (Israeli Air Force) ha iniziato una campagna aerea distruggendo la quasi totalità delle postazioni di HZB a nord del fiume Litani ed in Syria dove erano accentrati tutti i sistemi d’arma più moderni.
Il 05LUG22 un ATGM lanciato dal libano colpisce un carro Merkava che pattugliava a sud della Blue Line, nessun ferito dell’equipaggio.
Il 07LUG22 il Governo ISR decide di intervenire nel sud del libano ingaggiando con attacchi di artiglieria ed aerei le posizioni della 5° LEB BDE e del 5°RIR a sud del Litani costringendoli a ritirarsi a nord del fiume, contestualmente iniziano i preparativi
per l’invasione di terra del Libano.
Il 10LUG22 la KFIR BDE è incaricata di conquistare il distretto di Bint Jubayl, storica roccaforte di HZB e simbolo della resistenza durante la guerra del 2006.
Il 15LUG22 Dopo un iniziale tentativo delle truppe UN di impedire il passaggio della Blue Line le unità della KFIR forzano il i check point UN e iniziano l’invasione. Le truppe UN ripiegano sulle proprie basi e non sembrano intenzionate a partecipare al conflitto.